Sipro si allea con dodici partner per portare la digitalizzazione nelle industrie e nelle pubbliche amministrazioni – BANDA LARGA»IL PROGETTO PITAGORA – Gianluca Vitarelli L’obiettivo è ridurre le differenze tra i territori dell’area adriatica. In campo anche la Provincia di Ferrara
Diffondere la connessioni a banda larga e wi-fi, introdurre la figura dell’Ict manager nelle imprese delle aree industriali, estendere l’applicazione delle nuove tecnologie nella pubblica amministrazione. Sono queste le ricadute attese, già in parte sperimentate sul nostro territorio, del progetto Pitagora, illustrato ieri in sala Borgonuovo. In realtà l’iniziativa, che ha Sipro come promotore e capofila, guarda ad ampio raggio all’intera area adriatica; perciò la collaborazione è allargata a 12 partner, tra cui enti pubblici, agenzie di sviluppo e imprese italiane, ma anche provenienti da Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Albania. Un’area caratterizzata da grandi disparità nei processi di digitalizzazione e per la quale si tenta di accelerare la penetrazione delle tecnologie informatiche e di migliorare le infrastrutture disponibili. “L’obiettivo – spiega il presidente di Sipro, Gianluca Vitarelli – è ridurre le differenze esistenti tra i territori, mediante una cooperazione che inneschi una modalità innovativa di sviluppo. Anche per il nostro territorio, il progetto può essere utile, sempre nell’ottica dello scambio di esperienze e di nuove tecnologie”. La finalità del programma, di durata triennale, è la realizzazione di una piattaforma Ict Adriatica, risultante dai servizi e dalle metodologie concordate. Il tutto monitorando a dovere le infrastrutture già utilizzabili nell’intera area, valutando i fabbisogni delle imprese e il miglioramento delle attività delle pubbliche amministrazioni. A mettere a disposizione la propria esperienza su questi temi c’è anche la Provincia di Ferrara. L’assessore ai servizi informativi Carlotta Gaiani ha messo in evidenza quanto già terminato con successo o iniziato, come la dorsale a banda larga, le reti locali cittadine, la connessione in fibra ottica delle scuole superiori, l’introduzione della tecnologia “open source” nella Pa e dello Sportello unico online. Ma tuttora tanto c’è da fare: “Soffriamo ancora – dice l’assessore Gaiani – di uno svantaggio competitivo rispetto alla media regionale sul fronte della diffusione a rete fissa della banda larga, con una percentuale di copertura pari all’83% contro una media regionale dell’87,8%. I risultati però si invertono se si considerano anche i servizi su rete wireless, grazie ai quali la provincia di Ferrara diventa addirittura il più coperto, insieme a Rimini, da servizi a banda larga: 96% contro una media regionale del 93%”. E’ intervenuta al seminario anche Lucia Mazzoni di Aster, il consorzio per lo sviluppo del territorio regionale, la quale si è soffermata sull’importanza dell’Ict e dell’innovazione per le imprese dell’Emilia-Romagna. Fabio Terminali .