Il progetto di Comune e Sipro si avvarrà della compagnia telefonica Vodafone. Balboni: «Così studiamo interventi mirati»
Il territorio è stato suddiviso in 17 aree.
Gli spostamenti in sei fasce orarie diverse.
Studiare il flusso di pendolari e turisti per creare politiche di mobilità che guardino alla sostenibilità ambientale. Tradotto: capire in che modo la gente si sposta e con quale mezzo, per poi migliorare i servizi. E’ questo, in sintesi, l’obiettivo che Sipro e Comune – grazie a Vodafone – si propongono di raggiungere nei prossimi mesi. Un’idea che si inserisce all’interno del più ampio progetto denominato ‘Air Break’. La compagnia telefonica traccia i propri utenti («mantenendo la privacy», garantisce il referente Andrea Zaramella) e, tramite determinati algoritmi, trasforma i dati in modo tale che diventino rappresentativi dell’intera popolazione; quindi, li consegna alle istituzioni. A sua volta, il Comune decide in quali aree intervenire con mirate politiche ‘green’. “Si tratta di un’iniziativa importante in quanto Ferrara ha molti pendolari – commenta l’assessore all’Ambiente, Alessandro Balboni – ma anche tanti turisti: tutte queste persone che si muovono hanno un impatto sulla città e, di conseguenza, anche sull’ambiente”.
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