A un mese di distanza dal grande evento dei “Diplomatic Days”, l’Amministratore Unico di Sipro Stefano Di Brindisi ha tirato le somme dei primi risultati prodotti dall’iniziativa. Una due giorni che ha condotto a Ferrara consoli e ambasciatori di 27 Paesi e 5 Continenti.
“Lo scorso 7-8 marzo si è tenuto a Ferrara il Diplomatic Days, che come Sipro abbiamo organizzato ritenendo Ferrara città appetibile a livello internazionale. Abbiamo ospitato consoli e ambasciatori di 27 Paesi, di 5 Continenti, cui nel workshop Investire in Ferrara abbiamo presentato aziende eccellenti del territorio, attive sul mercato internazionale: Makros, IFM, LP-TECH, Fri-EL Green House, Manifattura Berluti, LTE- Toyota.
Su una cinquantina di diplomatici presenti, solo tre erano stati a Ferrara, gli altri non la conoscevano, tutti hanno espresso volontà di tornare per sondare meglio le opportunità e le possibili relazioni commerciali con i Paesi da loro rappresentati. Dal’Austria alla Serbia, dalla Cina al Messico, dal Sud Africa alla Nuova Zelanda. Cosa significa? Probabilmente che il territorio ferrarese era sottovalutato. In questi anni da Amministratore Unico Sipro ho sempre ribadito che la narrazione di Ferrara fanalino di coda era sbagliata, che bisognava rimarcarne gli aspetti positivi oltre le innegabili vulnerabilità, le infrastrutture viarie soprattutto. Infrastrutture che i diplomatici hanno sperimentato, considerando che ci siamo spostati in pullman sulle strade della provincia. Eppure la sorpresa ha superato gli ostacoli, a colpirli è stato infatti il livello di innovazione delle nostre realtà in ambito tecnologico, energetico, di sostenibilità ambientale, organizzazione e capacità produttiva, grandezza dei siti.
Perché la verità è che sul nostro territorio da ‘importare’ come idee non c’è molto, vanno create semmai connessioni, vanno aperti rapporti con l’estero per fare conoscere le aziende ferraresi e per fare conoscere opportunità di investimento. E questo senza in alcun modo mettere in discussione l’internazionalizzazione che ha uffici preposti in Camera di Commercio come in alcune associazioni di categoria. Lo stesso sindaco Alan Fabbri, in apertura, ha parlato della necessità di dedicare uno sportello dedicato alle imprese, che come ha ricordato hanno bisogno di velocità, terreni e dialogo. Questo, abbiamo verificato, chi investe chiede. Ringrazio chi ha creduto in questa operazione, che ha visto il coinvolgimento del Comune, della Regione, di ART-ER, dell’Università. E del Ministero della Transizione Ecologica.
A poco meno di un mese sono in corso contatti tra le aziende presentate e i diplomatici. E’ evidente che Sipro rimane disponibile per tutte le aziende che intendano valutare altri mercati. Il Diplomatic Days è stata una vetrina, espressione delle potenzialità del territorio. Come Sipro abbiamo voluto presentare un’altra faccia di Ferrara. I risultati saranno riscontrabili tra qualche mese, intanto possiamo affermare che gli esiti sono stati superiori a quelli sperati. Ferrara, oggi, a livello imprenditoriale e industriale, è in qualche modo conosciuta in tutto il mondo“.