Ieri l’incontro al tavolo regionale fronteggiare i problemi dell’azienda ferrarese. Le rassicurazioni dell’assessore e l’auspicio dei sindacati
Un tavolo regionale di salvaguardia occupazionale sulla situazione di Sitie. L’azienda che opera nel settore delle installazioni elettriche e di strumentazione industriale, si trova ora in regime di concordato e, la crisi aziendale riguarda nello specifico
285 lavoratori su 354. Peraltro, nelle scorse settimane è stato sottoscritto il verbale di cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale di un anno (a decorrere dal 27 febbraio) per i 285 lavoratori. Il 12 febbraio Sitie ha presentato al Tribunale
di Ferrara la richiesta di concordato in bianco, richiedendo i termini per la presentazione di un piano di ristrutturazione e correlata proposta di concordato preventivo.
Il Tribunale ha concesso il termine di 60 giorni, prorogabili per altri 60, il tempo necessario all’azienda per ipotizzare un progetto di riorganizzazione e ristrutturazione finanziaria nell’ambito di una procedura concordataria basata sulla continuazione
dell’attività. Questi, in sintesi, gli argomenti di cui hanno parlato all’incontro in viale Aldo Moro, presieduto dall’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla (foto), erano presenti i rappresentanti dell’azienda, il Comune,
l’Agenzia per lo sviluppo Sipro, i rappresentanti dei lavoratori e i sindacati di categoria e territoriali. «Il tavolo istituzionale prima di tutto deve avere come obiettivo quello di garantire la continuità negli appalti». A dirlo è Giovanni Verla, segretario
generale della Fiom, che fa il punto della situazione sullo stato dell’arte dell’azienda a partire proprio dal vertice in Regione.
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