Un magazzino di circa 300 metri quadri all’incubatore Sipro di Cassana. E’ quello concesso da Sipro all’organizzazione afferente alla Chiesa di Santa Maria dei Servi, impegnata in prima linea per il sostegno alla popolazione ucraina. La struttura, in via Colombo 10, sarà utilizzata come magazzino in cui ricevere e stoccare le merci in partenza per i confini e andrà a sostituire il punto inizialmente predisposto al Rivana Garden. Come spiega Padre Vasyl Verbitskyy, «i ferraresi hanno dato una grande risposta in termini di generosità e si è reso necessario potenziare gli spazi per organizzare al meglio beni e trasporti». Ecco dunque che Sipro, con l’amministratore unico Stefano di Brindisi, ha dato la propria disponibilità individuando locali «di nostra gestione vicino all’autostrada», utilizzabili sicuramente per i prossimi tre mesi. Un punto nevralgico per l’ingresso e l’uscita dei mezzi. Gli stessi cittadini potranno da giovedì prossimo portare lì i carichi pesanti dal giovedì al sabato dalle 10 alle 19. Rimane ovviamente sempre accessibile la Chiesa di Santa Maria dei Servi, dove, se è quando possibile, è bene fare arrivare solo quelli più modesti. Tra le necessità, come ha confermato Padre Vasyl, cibi a lunga conservazione, frutta secca, prodotti per l’igiene intima, medicinali, dagli antibiotici ai lacci emostatici e a tutto il necessario per le ferite, oltre a torce, candele. Tutto, come ha confermato, in rappresentanza dei volontari, Andrea Firrincieli, arriva a destinazione. «Come Sipro abbiamo accettato con molto entusiasmo – il commento dell’amministratore unico – . E’ un supporto concreto in una organizzazione strategica e capillare. Lo sviluppo richiede sensibilità sociale e quella che stanno portando avanti è una forma di nobile impresa».
Presenti in conferenza stampa:
Stefano di Brindisi, Amministratore Unico Sipro
Padre Vasyl Verbitskyy, sacerdote ucraino
Andrea Firrincieli, nelle vesti di volontario.